La determinazione del reddito presunto con la metodologia del nuovo strumento chiamato REDDITOMETRO, particolare importanza rivestono le "quote per incrementi patrimoniali", soprattutto se tali "quote" derivano dall`acquisto di immobili.
Giovani imprenditori o giovani professionisti all`inizio della propria attività quando cioè si staccano dal nucleo familiare, realizzano investimenti patrimoniali di importo notevole grazie al contributo dei genitori o dei parenti: il caso classico e` rappresentato dall`acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale
Nei casi di cui sopra, si è sempre considerato che il trasferimento del denaro dovesse essere effettuato tramite bonifico bancario come precostituzione di una prova di fronte alle richieste di giustificazione nei confronti dell'Agenzia delle Entrate. realizzato, attraverso il contributo dei genitori o dei parenti.
Tutto questo nel rispetto del concetto di "somme di modico valore" di cui all`art. 783 Cod.Civ., tenuto inoltre conto che l`articolo 782 Cod. Civ. dispone che la donazione deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di nullita`; con tale forma si ritiene che, pur ricadendo il predetto comportamento in palese violazione delle predette norme, ai fini tributari la documentazione bancaria potesse superare qualsiasi altra presunzione.
La sentenza della Cassazione Civile, sezione tributaria, n. 16348 del 17/6/2008, ha stravolto un pò il modo di agire fino ad ora:
La commissione tributaria provinciale motivava che.. la donazione deve essere fatta per atto pubblico
Non ricorre un`ipotesi di modico valore ex art. 783 Cod.Civ.
Non e` certamente di modico valore la somma di lire 20.000.000 (del 1989 che al settembre 2009, rivalutati con l`indice FOI, sarebbero pari a circa 19.874 euro)
La natura "modica" deve essere valutata anche in rapporto alle condizioni economiche del donante e questo doveva essere certamente oggetto di dimostrazione da parte del contribuenti.
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