Studio Musumarra

  • Full Screen
  • Wide Screen
  • Narrow Screen
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

OMETTE DI BATTERE GLI SCONTRINI DIPENDENTE A RISCHIO LICENZIAMENTO

Stampa

E' legittimo il provvedimento, se il comportamento del dipendente pregiudica il rapporto di fiducia instaurato con il datore di lavoro.

Così la sentenza n.26991 del 22 dicembre 2009, la sezione Lavoro della Corte di cassazione, che ha confermato definitivamente il licenziamento di un lavoratore dipendente che non rilasciava ai clienti lo scontrino fiscale, ha chiarito che le norme invocate dal lavoratore riservano a guardie giurate la tutela del patrimonio aziendale e comunque a personale noto ai lavoratori la vigilanza sull`attivita` lavorativa, ma non vietano al datore i mezzi necessari ad assicurare la stessa sopravvivenza dell`impresa, quali controlli occulti di un`agenzia investigativa contro attivita` fraudolente e penalmente rilevanti.

il caso

una lavoratrice dipendente, addetta al bar di un casino`, era stata sorpresa nel non emettere scontrini fiscali durante il proprio orario di servizio; la rilevazione era stata affidata a un`agenzia investigativa proprio per fare luce sulle mancate registrazioni delle consumazioni.

Il datore di lavoro aveva proceduto al licenziamento considerata la gravita` dell`accaduto, peraltro piu` volte reiterato.

Il licenziamento veniva convalidato dalla competente Corte d`Appello, nei cui confronti la lavoratrice, proponendo ricorso per cassazione, ha sostenuto nelle proprie tesi difensive, in particolare, che il fatto di non battere gli scontrini fiscali era si` un "comportamento illecito", ma comunque "autorizzato e corrispondente ad una prassi".


Linea difensiva che, pero`, non ha - correttamente - trovato consenziente il giudice di legittimita`, che ha respinto il ricorso.

Nel convalidare la legittimita` del licenziamento, la Cassazione ha ritenuto che la motivazione dei giudici di merito si appalesa completa ed esaustiva, coerente alle acquisizioni investigative e documentali in atti.

 

Quanto al fatto che la vicenda era stata scoperta in seguito a controlli sui "movimenti" interni della dipendente, la Suprema corte ha rilevato che le norme per la tutela del patrimonio aziendale "non vietano al datore di lavoro" di ricorrere ai "mezzi necessari ad assicurare la sopravvivenza dell`impresa, quali i controlli occulti di un`agenzia investigativa contro attivita` fraudolente o penalmente irrilevanti".

Sostanzialmente, quindi, per il collegio giudicante, l`azienda, ove lo ritenga necessario, puo` anche commissionare a investigatori privati la vigilanza sulla regolarita` dell`attivita` lavorativa dei dipendenti per far luce sulla loro "attitudine" di omettere il rilascio dello scontrino fiscale per le consumazioni al bar dei clienti della struttura adibita a casa da gioco.

La Cassazione stigmatizza cosi` la pratica piuttosto diffusa di non battere il documento in discorso che, oltre a ridondare sul piano fiscale, puo` avere effetti deleteri anche per lo stesso lavoratore dipendente, quale appunto la sanzione del licenziamento.

Sostanzialmente, quindi, con la linea "dura" adottata, la Suprema corte interviene nel caso di specie in una duplice direzione:

  • da un lato, sotto l`aspetto fiscale, per debellare la "cattiva abitudine" di non documentare la somministrazione di alimenti e bevande

 

  • dall`altro, con effetti sul piano del rapporto di lavoro, per convalidare i controlli "occulti" eseguiti dalle apposite agenzie investigative.

 

In conclusione, con la pronuncia in esame, il giudice di legittimita` conferma la grave sanzione del licenziamento correlata a un comportamento illecito del lavoratore di natura fiscale, atteso che simili omissioni sono in grado di giustificare il licenziamento sotto il profilo della proporzionalita` di tale sanzione rispetto alle infrazioni commesse (Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21213/2005).

 

Ti trovi in: Area news News area lavoro OMETTE DI BATTERE GLI SCONTRINI DIPENDENTE A RISCHIO LICENZIAMENTO

Questo sito internet utilizza i cookies, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando la navigazione si considera accettato il loro utilizzo. Per saperne di più sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information